Stretta sulle partecipate dal Ministero dell’Economia nella lotta alla corruzione
Nel 2015 saranno rafforzati i meccanismi di prevenzione della corruzione e di garanzia di assoluta trasparenza delle società controllate e/o partecipate dal Ministero dell’Economia e delle finanze. È quanto emerso dal Tavolo congiunto istituito da Roberto Garofoli, Capo di Gabinetto del Ministero, e da Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), per chiarire le modalità di applicazione delle norme di settore.
Il Tavolo ha elaborato un indirizzo comune per sciogliere i dubbi di interpretazione della disciplina vigente. Nelle prossime settimane il Ministero indirizzerà alle società nelle quali detiene partecipazioni azionarie una direttiva chiarificatrice, mentre l’ANAC provvederà all’adozione di linee guida o comunque di atti di indirizzo destinati all’intero comparto delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni.
Al fine di superare ogni possibile dubbio applicativo, il Ministero dell’Economia, in quanto azionista, si farà promotore di modifiche statutarie che contemplino l’adozione delle misure di contrasto alla corruzione coerenti con le indicazioni che l’ANAC introdurrà anche all’interno del prossimo Piano Nazionale Anticorruzione. (Redazione)
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41