Delega fiscale, per l’ANC va riformata anche la responsabilità del professionista
Nell’ambito delle misure in materia di revisione del sistema sanzionatorio, disposte dallo schema di DLgs. attuativo della delega fiscale al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti, è ingiustificata l’assenza di una riforma della disciplina sulla responsabilità del professionista. La denuncia è arrivata ieri dall’ANC, nel corso di un’audizione in Commissione Finanze del Senato sugli ultimi schemi di decreti, riguardanti anche semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso e riordino delle Agenzie fiscali.
“Abbiamo voluto evidenziare – ha spiegato il presidente Marco Cuchel – come nel nostro Paese sussista l’impossibilità di assicurare il rischio diretto per le sanzioni tributarie irrogate nei confronti del professionista, connesse allo svolgimento dell’attività professionale”. L’ANC ha quindi invocato un intervento normativo finalizzato a spostare l’eventuale sanzione tributaria dal professionista al soggetto che ha effettivamente tratto vantaggio dall’illegittima condotta nei confronti del Fisco.
Tra i diversi aspetti controversi sottolineati nel corso dell’audizione, in materia di revisione del contenzioso tributario, l’associazione ha poi espresso la sua completa contrarietà all’ampliamento dei soggetti abilitati all’assistenza tecnica dinanzi alle Commissioni tributarie di cui all’art. 9, lett. e) dello schema di decreto, evidenziando poi l’opportunità di estendere agli iscritti alla Sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili il patrocinio davanti alla Cassazione nell’ambito della giustizia tributaria, attualmente consentito unicamente agli iscritti all’Albo forense.
Lato Amministrazione finanziaria, in audizione la direttrice dell’Agenzia Rossella Orlandi ha sottolineato che il concorso per individuare i nuovi dirigenti serve subito e bisogna evitare che faccia la fine dei precedenti, “misteriosamente” incagliati da ricorsi e udienze e quindi finora inutili. Dopo la sentenza della Consulta n. 37/2015 sui “dirigenti decaduti”, la soluzione normativa è stata infatti trovata, ma i tempi – avverte Orlandi – rischiano di essere troppo lunghi, soprattutto di fronte ad alcune situazioni specifiche diventate ormai “ingestibili” a livello territoriale. Si tratta, infatti, di situazioni limite che rendono “urgente per il Paese e non solo per l’Agenzia delle Entrate” il bando del concorso, il cui espletamento richiede invece di norma “tempi medio lunghi”. Oltre ai tempi tecnici ci sono infatti anche quelli legislativi veri e propri.
“Al fine di assicurare comunque la funzionalità operativa degli uffici”, peraltro anche a fronte della riduzione di organico imposta dalla spending review del 2012, Orlandi propone quindi “un incremento delle posizioni organizzative non dirigenziali”, che consenta comunque un risparmio di spesa, valorizzando allo stesso tempo “la preparazione, le capacità e la competenza acquisite, specie nell’esercizio di funzioni tecniche di particolare rilevanza, dai migliori funzionari delle Agenzie”.
A livello normativo la soluzione transitoria in attesa del concorso potrebbe quindi arrivare rapidamente con un emendamento di iniziativa parlamentare al DL enti locali, in discussione al Senato. L’esame del provvedimento partirà la prossima settimana e non è escluso che sia quella la sede per garantire ai funzionari dell’Agenzia un adeguamento di tutele e diritti, anche economici.
Infine, la riduzione dell’aggio di Equitalia e gli altri tagli previsti dai decreti fiscali potrebbero “non assicurare la copertura dei costi”, con il rischio di “pregiudicare l’operatività degli agenti della riscossione”, ha spiegato in audizione l’ad della società, Ernesto Maria Ruffini, aggiungendo che, tra il 2011 e il 2014, i costi sono stati già ridotti del 20%, con un ulteriore contenimento previsto nel 2015 e nel 2016, e chiedendo quindi “una riflessione generale su come debba essere finanziato il sistema di riscossione”. (Redazione)
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