Nella base ACE tutte le riserve di patrimonio netto, purché «disponibili»
Non sono computate le riserve derivanti dalla mera valutazione dell’attivo e le riserve non disponibili per nessun utilizzo
La base ACE delle società di capitali è determinata in base alla somma algebrica tra incrementi del capitale proprio, decrementi dello stesso capitale proprio e versamenti che determinano la riduzione del beneficio a norma dell’art. 10 del DM 14 marzo 2012 (conferimenti e finanziamenti infragruppo, corrispettivi per l’acquisizione di aziende e di partecipazioni infragruppo ecc.).
Gli incrementi del capitale proprio si sostanziano essenzialmente negli aumenti di capitale e nei versamenti a titolo patrimoniale, negli accantonamenti degli utili a riserva e nelle rinunce dei soci ai crediti. Concentrando l’attenzione sugli utili accantonati a riserva, le disposizioni attuative dell’agevolazione prevedono che concorrono alla formazione della base ACE tutti gli accantonamenti ...
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