Nuovo codice «voluntary disclosure» per le segnalazioni di operazioni sospette
La UIF ieri, con un comunicato, ha annunciato un nuovo codice di classificazione per le segnalazioni correlate alla voluntary disclosure.
Il testo ricorda innanzitutto che, come chiarito dal Ministero dell’Economia e delle finanze con circolare del 9 gennaio 2015, l’approvazione delle norme sulla collaborazione volontaria non ha alcun impatto sull’applicazione della normativa antiriciclaggio; restano pertanto immutati gli obblighi di prevenzione previsti dal decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231.
Dunque, solo per gestire in maniera ottimale le segnalazioni della specie, la UIF ha integrato il dominio della “categoria” di segnalazione valorizzabile dai segnalanti con un nuovo codice di classificazione specifico – codice 004 - Riciclaggio: Voluntary Disclosure – che dovrà essere utilizzato per le segnalazioni correlate alle “dichiarazioni volontarie”.
Viene precisato che tali segnalazioni non costituiscono una nuova tipologia di comunicazione, né una nuova classificazione di sospetto, essendo inquadrabili come una sotto-classificazione della più generale categoria del riciclaggio. Esse dovranno essere trasmesse solo se ricorreranno i presupposti di cui all’art. 41 del DLgs. 231/2007.(Redazione)
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