ACCEDI
Martedì, 8 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

730 precompilato, iniziati gli incontri per definire l’inserimento delle spese sanitarie

/ REDAZIONE

Giovedì, 24 settembre 2015

x
STAMPA

Sono iniziati alla Ragioneria dello Stato gli incontri con SOGEI, Regioni e associazioni di categoria di medici e farmacisti per definire modi e tempi per l’invio dei dati delle spese sanitarie che, a partire dal prossimo anno, saranno inserite automaticamente nel 730 precompilato. L’ha reso noto ieri l’ad della società generale d’informatica del Ministero dell’Economia, Cristiano Cannarsa, in audizione alla Commissione di vigilanza sull’Anagrafe tributaria.

Inoltre, secondo Cannarsa, “si sta già lavorando per sensibilizzare le fonti esterne quali banche e assicurazioni per migliorare la qualità e tempestività delle loro forniture e incrementare i dati a disposizione” relativi agli oneri deducibili. L’ad ha poi ricordato che nel primo anno del nuovo strumento, “che rappresenta il primo vero esempio di digitalizzazione di una cosa complessa come la dichiarazione dei redditi e l’inversione del rapporto tra cittadino e amministrazione”, sono stati predisposti 20,5 milioni di modelli e acquisite 16,8 milioni di dichiarazioni. I contribuenti che sono stati serviti sono 19 milioni, dei quali 17,6 tramite CAF e 1,4 in via autonoma.

L’audizione è stata l’occasione per affrontare anche altri temi, come l’Anagrafe nazionale e il fascicolo sanitario elettronico.

Sul primo aspetto, Cannarsa ha annunciato che “la fase di sperimentazione” dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente “inizierà a brevissimo: entro metà dicembre prevediamo la migrazione dei primi 27 Comuni pilota” ed entro dicembre 2016 “il subentro di tutti gli 8.057 Comuni”.
L’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), ha ancora spiegato, “garantirà l’allineamento con i dati delle altre Anagrafi nazionali come quella tributaria, quella dell’INPS o della motorizzazione” ed è un “presupposto fondamentale per la costituzione del cittadino digitale”. Per esempio, consentirà di accedere on line e stampare diversi certificati “con valore legale”, oltre a contribuire a “risparmi per le amministrazioni in un’ottica di spending review”. In una fase successiva, l’ANPR includerà anche i dati e le procedure riguardanti i registri di stato civile e le liste di leva.
Al momento, ha affermato l’ad, “è in corso la formalizzazione dei tavoli tecnici per la stesura della normativa attuativa e per la definizione del progetto di massima”.

“Il passaggio della digitalizzazione della cartella sanitaria, o il fascicolo sanitario elettronico”, infine, “è sicuramente necessario. Si tratta di una mission sulla quale ci misureremo nei prossimi mesi”. Cannarsa ha precisato che il fascicolo farà parte della “dotazione del cittadino nel sistema informatico pubblico, a cui accederà con il sistema di identificazione SPID attraverso un PIN unico”. (Redazione)

TORNA SU