Procedure di «reso» nell’e-commerce con dubbi
Da chiarire gli obblighi di certificazione fiscale per i servizi elettronici resi a privati che esercitano il diritto di recesso
Nell’ambito dei servizi di e-commerce diretto è possibile che il privato committente di una prestazione da eseguirsi on line (quale può essere la fornitura di software o di contenuti audio/video via web) decida di esercitare il diritto di recesso e di chiedere la restituzione dell’importo corrisposto prima di usufruire del servizio acquistato. La normativa in materia di certificazione fiscale di tali operazioni, recentemente modificata dal DLgs. 31 marzo 2015 n. 42, non fornisce ancora indicazioni riguardo agli adempimenti formali cui è tenuto il soggetto prestatore per rimborsare l’importo pagato dal cliente, comprensivo dell’IVA.
È opportuno, preliminarmente, ricordare la differenza stabilita fra le operazioni di e-commerce diretto e indiretto: nel primo caso, si tratta
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