Contributi a carico della società anche se il calciatore rinuncia allo stipendio
Inoltre, nelle fusioni, il cessionario incorporante può continuare a beneficiare dello sgravio già riconosciuto alla società incorporata nel 2015
In caso di fusione, il cessionario incorporante può continuare a beneficiare dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni ex L. 190/2014 già riconosciuto alla società incorporata nel corso del 2015, limitatamente alla parte residua sino alla scadenza del termine legale dei 36 mesi. Lo ha chiarito il Ministero del Lavoro nell’interpello n. 25 di ieri mentre, con il successivo interpello n. 26, ha precisato che se un calciatore o un tecnico rinuncia a stipendi già maturati e non ancora corrisposti – ad esempio per “svincolarsi” e trovare ingaggio altrove – la società sportiva è comunque obbligata ad assolvere i relativi adempimenti contributivi anche per la parte di retribuzione non erogata.
Procedendo con ordine, nell’interpello n. 25/2015 è stato richiesto il parere ...
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