Riduzione dell’ACE per investimenti in titoli non «derogabile»
Secondo l’Agenzia delle Entrate, non sarebbe possibile disapplicare la norma con interpello, ma restano i problemi per le società di persone
Nel corso di Telefisco 2017, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la nuova causa di riduzione della base ACE introdotta dalla L. 232/2016, rappresentata dall’incremento delle consistenze dei titoli e dei valori mobiliari diversi dalle partecipazioni rispetto a quelle rilevate nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2010, non può essere oggetto di disapplicazione mediante interpello (o mediante indicazione sostitutiva in dichiarazione dei redditi). Si tratterebbe, infatti, non di una disposizione antielusiva, ma di una norma di sistema, che riduce la base ACE senza possibilità di prova contraria.
La questione interessa da subito le società in quanto, a norma dell’art. 1 comma 551 della stessa L. 232/2016, la nuova disposizione si applica dal periodo d’imposta
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