Per l’esercizio abusivo della consulenza del lavoro risarcimento all’Ordine
La Fondazione Studi dei consulenti del lavoro ha esaminato il caso di una titolare di un CED che aveva dichiarato il possesso del titolo
Il tema dell’esercizio abusivo della professione tocca trasversalmente aspetti di diritto penale, aspetti civilistici e risarcitori e aspetti deontologici, oltre che di libera concorrenza. La Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, nel parere n. 4 di ieri, ha commentato la sentenza di un giudice di merito che ha condannato per esercizio abusivo della professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., la titolare di un centro di elaborazione dati (CED) che aveva dichiarato il possesso del titolo di consulente del lavoro (Trib. Pesaro del 14 marzo 2017).
Tale sentenza ha, altresì, riconosciuto il diritto al risarcimento del danno in capo al Consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, che si era costituito parte civile nel procedimento. La Fondazione ha, così, preso
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