Lavoro agile con regole da «registrare»
A oltre due mesi dall’entrata in vigore della L. 81/2017 sono diverse le criticità applicative per aziende e lavoratori
Dallo scorso 14 giugno il lavoro agile è entrato a pieno titolo nel panorama giuslavoristico italiano con la L. 81/2017 (c.d. Jobs Act degli autonomi).
La lunga strada del collegato lavoro alla legge di stabilità del 2016 ha tuttavia portato molte realtà imprenditoriali ad anticipare l’efficacia della norma con regolamenti ed accordi collettivi dedicati tutti alla stessa materia: lo “smart working”.
La maggior parte degli accordi sul lavoro agile, come nel caso di quello di inizio maggio del Gruppo Ferrovie dello Stato, prevede un periodo di sperimentazione per una larga platea interna e per un periodo di tempo determinato.
In altri casi (ad esempio Enel, con l’accordo dello scorso aprile), la sperimentazione si è già conclusa e con esito positivo, lasciando ora spazio
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41