In arrivo sgravi contributivi per le misure di conciliazione vita-lavoro nei contratti aziendali
Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito, il Ministero del Lavoro ha dato notizia dell’avvenuta firma, da parte del titolare del dicastero di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del decreto interministeriale attuativo della misura sperimentale indicata dall’art. 25 del DLgs. 80/2015, con cui vengono riconosciuti, per il biennio 2017-2018, specifici sgravi contributivi a favore dei datori di lavoro privati che prevedono, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori.
Il decreto, che ora è in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti, dispone per tale misura una dotazione finanziaria di circa 110 milioni di euro provenienti dal Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello, così come previsto all’art. 1 comma 68 della L. 247/2007.
In estrema sintesi, il provvedimento ha il compito di definire i criteri e le modalità per l’utilizzo delle predette risorse, sulla base di apposite Linee guida e attraverso l’adozione di modelli finalizzati a favorire la stipula di contratti collettivi aziendali.
Sul punto, si precisa che le citate Linee guida sono state elaborate da un’apposita cabina di regia presieduta dal Ministero del Lavoro e composta da rappresentanti dei Dipartimenti per la Famiglia, per le Pari opportunità e della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia e delle finanze.
Come precisato nel comunicato stampa, dato il carattere sperimentale della misura, il decreto è comunque orientato a individuare i criteri di accesso al beneficio che possano favorire la più ampia partecipazione dei datori di lavoro interessati.
Tecnicamente, per accedere agli sgravi contributivi i datori devono aver sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali che prevedano l’introduzione di misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento o dalle disposizioni vigenti.
Il beneficio potrà essere riconosciuto ai contratti collettivi aziendali sottoscritti e depositati a decorrere dal 1° gennaio di quest’anno e non oltre il 31 agosto 2018, nei limiti e con le modalità stabilite nel decreto interministeriale stesso.
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