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Le start up innovative che beneficiano delle agevolazioni aumentano il fatturato

/ REDAZIONE

Mercoledì, 20 dicembre 2017

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Tra le principali evidenze della Relazione annuale 2017 al Parlamento sulla strategia nazionale in favore delle start up e delle PMI innovative, pubblicata ieri dal MISE, vi è che le imprese che beneficiano delle agevolazioni connesse allo status di start up innovativa a partire dal 2015, hanno in media raddoppiato il loro fatturato nel 2016; le imprese riconosciute come start up innovative dal 2013 e dal 2014 lo hanno invece triplicato.

Il Rapporto è giunto alla sua quarta edizione e registra la continua espansione della platea delle start up, che sono ormai più di 8 mila (più del doppio rispetto alla popolazione rilevata due anni fa), e delle PMI innovative, il cui numero è quasi triplicato rispetto all’anno scorso. Il valore della produzione complessivo supera i due miliardi di euro.

Nella nota del MISE che ha accompagnato la pubblicazione, viene specificato che le agevolazioni previste vengono utilizzate in maniera sempre più diffusa. Ormai quattro start up su dieci tra quelle avviate nel 2017, ad esempio, hanno optato per la nuova modalità di costituzione gratuita mediante piattaforma digitale lanciata nel luglio del 2016, che comporta un risparmio medio stimato intorno ai duemila euro.

Infine, in totale, il numero delle imprese transitate nella sezione speciale dedicata alle start up del Registro delle imprese, vale a dire la somma delle imprese attualmente iscritte e di quelle fuoriuscite per scadenza del requisito anagrafico o per il venire meno di altri requisiti di legge, ammonta a 9.310. Un’analisi della demografia d’impresa – si legge nel rapporto – rivela che il tasso di mortalità rimane generalmente molto basso: tra le start up innovative transitate nella sezione speciale solo il 3,2% risulta aver cessato l’attività di impresa. Più nel dettaglio, il tasso di sopravvivenza a due anni si attesta vicino al 95%, mentre a tre anni scende intorno al 90%.

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