Nel modello REDDITI spazio per incassi e pagamenti tracciati
La tracciabilità oltre 30 euro unita al regime opzionale di invio dei dati delle fatture consente la riduzione di due anni dei termini di accertamento
I soggetti passivi IVA che effettuano la trasmissione dei dati delle fatture su base opzionale (art. 1 comma 3 del DLgs. 127/2015), e congiuntamente eseguono tutti gli incassi e i pagamenti sopra 30 euro mediante mezzi “tracciabili”, possono beneficiare della riduzione di due anni dei termini di accertamento, sia ai fini IVA che ai fini delle imposte sui redditi. La riduzione opera solo per i redditi di impresa e di lavoro autonomo dichiarati dai soggetti passivi.
Tale agevolazione, prevista dall’art. 3 comma 1 lett. d) del DLgs. 127/2015, si applica anche ai commercianti al minuto, purché gli stessi, oltre all’opzione per i dati delle fatture, abbiano esercitato l’opzione anche per la trasmissione dei corrispettivi (art. 2 comma 1 del DLgs. 127/2015).
Con la pubblicazione ...
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