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LAVORO & PREVIDENZA

Due possibilità di accesso alla Rendita integrativa temporanea anticipata

Richiesta una serie di requisiti tra loro alternativi, la cui sussistenza non è vincolata al rilascio di un’apposita attestazione dall’INPS

/ Luca MAMONE

Lunedì, 12 febbraio 2018

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Tra le misure di rilievo in materia previdenziale contenute nella legge di bilancio 2018 (L. 205/2017), trova posto l’avvenuta stabilizzazione della Rendita integrativa temporanea anticipata, la c.d. RITA (si veda “Nella legge di bilancio 2018 è previsto il rafforzamento di APE e RITA” del 20 novembre 2017), introdotta in origine in via sperimentale dalla L. 232/2016, nonché lo spostamento della relativa disciplina all’interno dell’art. 11 del DLgs. 252/2005, ossia il decreto con cui vengono regolate le forme pensionistiche complementari.
In termini generali, i commi 168 e 169 dell’art. 1 della L. 205/2017 prevedono la possibilità che le prestazioni delle forme pensionistiche complementari – ad esclusione di quelle a prestazione definita – siano erogate, in ...

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