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L’azienda assegnata col patto di famiglia non è sopravvenienza attiva

La C.T. Prov. Matera ha esaminato una questione finora non chiarita dalla giurisprudenza

/ Alessandro BORGOGLIO

Venerdì, 13 aprile 2018

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L’assegnazione, nell’ambito dei patti di famiglia, della ditta individuale al figlio già imprenditore non costituisce una sopravvenienza attiva e, pertanto, non è tassabile in capo al beneficiario.
Così si è espressa, con uno dei pochi arresti sul tema, la C.T. Prov. di Matera nella sentenza n. 350/2/17.

Si ricorda che il patto di famiglia è il contratto ex art. 768-bis c.c. con il quale l’imprenditore trasferisce, mentre è ancora in vita, la sua azienda al discendente che ritenga più adatto ad assumere la leadership dell’impresa, prevedendo conguagli a favore degli altri discendenti e di coloro che sarebbero eredi legittimari ove, in quel momento, si aprisse la successione.
In assenza di norma specifica, ai fini dell’individuazione degli effetti tributari del patto ...

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