Soggetto a sanzioni il pagamento tracciato delle retribuzioni poi revocato
Costituisce violazione anche l’uso dei mezzi indicati dalla L. 205/2017 ma con esito negativo a causa di una condotta del datore volutamente elusiva
La legge di bilancio 2018 (L. n. 205/2017), con i commi da 910 a 914 dell’art. 1, è intervenuta sulle modalità di pagamento delle retribuzioni.
In particolare, in base a quanto disposto dal comma 910, a far data dal 1° luglio 2018 non sarà più possibile retribuire in contanti i propri dipendenti, in quanto la norma impone, a fini di piena tracciabilità dei flussi retributivi e a tutela dei lavoratori, di servirsi unicamente di alcuni strumenti tipizzati, attraverso una banca o un ufficio postale.
Più precisamente, i pagamenti potranno avvenire esclusivamente tramite bonifico sul conto identificato dal codice IBAN, già comunicato dal lavoratore, ovvero tramite strumenti di pagamento elettronico o, ancora, effettuando un pagamento in contanti, ma direttamente presso lo sportello bancario
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