Non è «di comodo» la società che non riesce a vendere il capannone
Rilevano i diversi tentativi di vendita dell’immobile rimasto sfitto con il ribasso del prezzo
Sussistono le oggettive situazioni che rendono impossibile il conseguimento dei ricavi previsti dal c.d. test di operatività, stabilito dalla disciplina sulle società di comodo, qualora l’immobiliare dimostri che, stante la crisi del settore, sono stati invano esperiti più tentativi di vendita dell’immobile rimasto sfitto, a seguito della cessazione dell’attività dell’ultimo locatario, ribassando anche ripetutamente il prezzo di vendita e tentandone pure nuovamente la locazione, ma senza esito positivo per assenza di controparti. È quanto si desume dall’interessante sentenza n. 1679/2018 della C.T. Prov. di Milano.
Si ricorda, innanzitutto, che la disciplina delle società non operative si basa, ai sensi dell’art. 30 della legge 724/1994, sul c.d. “ ...
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