Accertamento all’immobiliare legittimo con le dichiarazioni degli acquirenti
Nel caso affrontato dalla Cassazione gli acquirenti hanno confermato i maggiori importi risultanti dalla documentazione extracontabile acquisita
È legittimo l’accertamento induttivo esperito dal Fisco nei confronti di una società immobiliare, basato su documentazione extracontabile acquisita in sede di verifica e sulle dichiarazioni degli acquirenti che confermano i maggiori corrispettivi pagati, risultanti anche dalla predetta documentazione.
È quanto desumibile dalla sentenza n. 25476 depositata ieri in Cassazione.
Sempre più di frequente l’Amministrazione finanziaria ricorre alle dichiarazioni degli acquirenti per verificare i prezzi delle cessioni immobiliari e ricostruire i ricavi delle società immobiliari venditrici degli stessi.
Nella giurisprudenza di legittimità è ormai pacifico il principio per cui le dichiarazioni rese da un terzo e trasfuse nel PVC hanno valore indiziario, concorrendo a formare il convincimento ...
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