La causale del contratto a termine deve essere particolareggiata
Per la Cassazione è necessario che la specificazione delle ragioni che giustificano l’apposizione del termine consenta il successivo controllo
La sentenza della Suprema Corte n. 30905, pubblicata lo scorso 29 novembre, fornisce utili indicazioni su come deve essere scritta una causale di un contratto a termine, suggerimenti che, seppure riferiti alla disciplina del DLgs. 368/2001 abrogata da tempo, tornano ad essere di attualità dopo che il DL 87/2018 ha reintrodotto l’obbligo di indicare le ragioni di apposizione del termine tutte le volte in cui il contratto superi i dodici mesi, eventualmente anche a seguito di una proroga, o venga rinnovato.
Nel caso concreto, la Cassazione è stata investita del gravame proposto nei confronti di una sentenza della Corte d’Appello di Milano che aveva valutato la legittimità di due contratti a termine succedutisi a breve distanza di tempo.
Il primo contratto, in cui la ragione giustificativa ...
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