Quando si protrae la gestione illecita, responsabilità per concorso dei sindaci
In tale ipotesi, secondo il Tribunale di Roma, è possibile prescindere da specifici comportamenti dei componenti dell’organo di controllo
Il Tribunale di Roma, nella sentenza n. 1001/2018, ripercorre i tratti essenziali della più frequente ipotesi di responsabilità dei sindaci, ovvero quella che li vede concorrere nelle condotte illecite contestate agli amministratori. Responsabilità che si affianca a quella “propria”, configurabile in relazione ai comportamenti delineati dalla seconda parte del primo comma dell’art. 2407 c.c., e consistenti nell’attestazione di fatti non veri e nella violazione del segreto d’ufficio.
Questa forma di responsabilità concorrente presuppone che: gli amministratori abbiano posto in essere un comportamento illecito; da tale comportamento sia derivato un danno; i sindaci, in violazione degli obblighi imposti a loro carico, non abbiano vigilato con professionalità e diligenza; ...