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IMPRESA

L’adozione del modello organizzativo è un onere e non un obbligo per l’azienda

Non occorre che l’ente adotti un documento formalmente intestato, essendo sufficiente che siano presenti comunque alcuni presidi preventivi

/ Ciro SANTORIELLO

Lunedì, 8 aprile 2019

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Il decreto legislativo 231/2001, nel prevedere una possibile responsabilità da reato delle società e degli enti collettivi, individua nel cosiddetto modello organizzativo dell’impresa uno strumento con cui la persona giuridica può dimostrare la sua estraneità rispetto alla vicenda delittuosa che ha visto coinvolti suoi dirigenti o dipendenti e collaboratori.
In particolare, se il reato è stato commesso dai dirigenti aziendali di alto livello, vi è una sorta di presunzione della responsabilità dell’ente, cui compete di difendersi dimostrando di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi; se invece il reato è stato commesso da dipendenti aziendali posti

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