Ammesso il rilascio a posteriori dei certificati di origine
È possibile se il timbro presente sul certificato è diverso rispetto a quello trasmesso in via ufficiale
L’importatore può munirsi del certificato di origine preferenziale sostitutivo a posteriori (issued retrospectively) se quello esibito all’atto dell’importazione è stato rifiutato per un motivo tecnico, consistente nella diversità del timbro apposto dalle autorità estere rispetto a quello precedentemente comunicato in via ufficiale dallo Stato di esportazione.
Tale principio è stato espresso dalla Cassazione, che, con la sentenza n. 11627 depositata ieri, 3 maggio 2019, si è pronunciata sull’ammissibilità dei certificati di origine (Form A) sostitutivi, che l’operatore economico produce dopo l’accettazione della dichiarazione in dogana.
Nel caso di specie, una società aveva curato l’importazione di beni di origine venezuelana (Paese rientrante nel Sistema ...
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