Induttivo precluso alla sas per lavoro irregolare degli accomandatari
La Cassazione ribadisce l’incompatibilità fra il ruolo di accomandatari e lavoratori dipendenti
Non si può procedere all’accertamento induttivo dei maggiori ricavi nei confronti di una sas, per asserito lavoro nero all’interno dell’azienda da parte dei soci accomandatari una volta venuto meno il rapporto di lavoro subordinato. Né si può contestare l’omesso versamento delle ritenute in assenza di rapporto subordinato. Ciò perché gli accomandatari non possono essere lavoratori dipendenti.
Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 10909 del 18 aprile 2019, ha accolto il ricorso di un supermercato.
La vicenda parte da un avviso di accertamento con cui l’Agenzia delle Entrate accertava induttivamente maggiori ricavi nei confronti di una sas ritenendo che i due soci accomandatari avessero svolto lavoro irregolare. Di qui la ricostruzione
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