Causa di non punibilità anche con omesse ritenute previdenziali ripetute
La mera reiterazione delle omissioni nel medesimo periodo non può essere equiparata alla «recidiva» che esclude la causa di non punibilità
La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all’art. 131-bis c.p., non è esclusa in relazione al reato per omesso versamento delle ritenute assistenziali e previdenziali operate sulle retribuzioni dei dipendenti per effetto del riferimento alla reiterazione dell’omissione di cui all’art. 2 comma 1-bis del DL 463/83, conv. L. 638/83, in quanto la mera reiterazione delle omissioni nel medesimo periodo non può essere equiparata alla recidiva. Questo è il principio enucleato dalla Cassazione con la sentenza n. 25537/2019.
Secondo il comma 1 del citato art. 2 le ritenute previdenziali e assistenziali, operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, ivi comprese le trattenute effettuate ai sensi degli artt. 20, 21 e 22 della L. ...
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