Non c’è abuso del processo se ci sono orientamenti di merito contrastanti
Per la responsabilità processuale aggravata occorrono la malafede o la colpa grave
Anche nell’ambito del processo tributario, la parte ricorrente non risponde di responsabilità processuale aggravata qualora impugni una sentenza nonostante sia a conoscenza dell’esistenza di orientamenti tra loro contrastanti e soprattutto contrari a quanto sostenuto nel suo ricorso.
Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza n. 18745 del 12 luglio 2019, ha accolto il ricorso dell’agente della riscossione condannato in appello per responsabilità processuale aggravata.
La vicenda riguarda una controversia su alcune cartelle di pagamento notificate dall’esattore per violazioni del Codice della strada.
Il contribuente proponeva opposizione all’esecuzione che veniva accolta sia dal giudice di pace che dal Tribunale in sede di appello per mancata notifica dei verbali ...
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