L’errata applicazione del reverse charge consente la regolarizzazione del cliente
Il cessionario o committente può regolarizzare in autonomia l’operazione emettendo autofattura
A seguito dell’estensione del campo di applicazione del meccanismo del reverse charge avvenuto negli ultimi anni, diventa sempre più importante per il soggetto passivo cessionario o committente comprendere le modalità di regolarizzazione delle operazioni che sono state oggetto di un trattamento IVA errato da parte del cedente o prestatore.
Si ricorda che, infatti, gli errori interpretativi possono essere frequenti soprattutto per chi opera attivamente nel settore edile e gli stessi, commessi senza volontà alcuna di evadere l’imposta, seppur non pregiudichino il diritto alla detrazione dell’IVA per il cessionario o committente, possono però comportare il pagamento di sanzioni amministrative rilevanti per entrambe le parti coinvolte nell’operazione. Si pensi, ad esempio, ...
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