Aumento gratuito del capitale con strati LIFO
L’operazione ha conseguenze sensibili sulla valorizzazione fiscale della partecipazione, soprattutto se acquisita o sottoscritta in epoche differenti
Le operazioni di aumento gratuito di capitale possono comportare elaborazioni abbastanza complesse nel momento successivo in cui le azioni o quote vengono rimborsate ai soci o cedute a terzi.
Se il socio è un soggetto non imprenditore, la materia è regolata dagli artt. 47 comma 6 e 68 comma 6 del TUIR. La prima norma stabilisce, in sostanza, che se il capitale è stato aumentato gratuitamente, la riduzione per esuberanza (fattispecie tipica, ad esempio, in caso di assegnazione ai soci di beni) è imputata con precedenza alle riserve di utili che sono state utilizzate per effettuare l’aumento, a partire dalla meno recente.
In pratica, se per l’aumento gratuito sono state utilizzate una riserva straordinaria per 100.000 euro e una riserva sovrapprezzo azioni per 250.000 euro, in caso ...
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