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LAVORO & PREVIDENZA

Richiesta all’INPS per la CIG in deroga successiva alle 9 settimane

Accanto alla revisione dei trattamenti di CIG COVID-19 il decreto «Rilancio» prevede anche una nuova misura a sostegno dei livelli occupazionali

/ Luca MAMONE

Sabato, 23 maggio 2020

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Tra le disposizioni più attese del DL 34/2020 (decreto “Rilancio”), assumono particolare rilevanza gli interventi in materia di trattamenti di integrazione salariale con causale COVID-19, che incidono con robuste modifiche sulla disciplina della CIGO, assegno ordinario e CIG in deroga definita dagli artt. da 19 a 22 del DL 18/2020. Si segnala, inoltre la previsione di aiuti di Stato consistenti in sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti, al fine evitare i licenziamenti durante il periodo di emergenza COVID-19.

La prima modifica di rilievo consiste nell’estensione della durata dei trattamenti di CIG ordinari e in deroga. In pratica, il decreto “Rilancio” stabilisce (artt. 68 e 70), in favore dei datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono

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