Riproposta l’esclusione dagli appalti per irregolarità tributarie non definitive
Si auspica che possa quantomeno prevedersi un meccanismo di «contemperamento» degli interessi in gioco
È non senza una punta di amarezza che si constata come la bozza del decreto “semplificazioni” (all’art. 8, comma 5, lett. b, secondo le bozze ad oggi disponibili) riproponga pedissequamente la modifica all’art. 80, comma 4 del Codice dei contratti pubblici (DLgs. 50/2016), già inserita nel DL 32/2019 e poi prontamente revocata, con cui si prevedeva l’esclusione dalle procedure di appalto pubblico a fronte di irregolarità tributarie e contributive non definitive (si veda “Esclusione da gare per violazioni non definitive a rischio d’incostituzionalità” del 30 aprile 2019).
Si ricorda che l’art. 80, comma 4 del DLgs. 50/2016 prevede (ad oggi) l’esclusione delle imprese dalle procedure di appalto pubblico solo in presenza di “violazioni ...
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