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Nel ricorso contro la cartella si può eccepire la preventiva escussione

Accertamento esecutivo da notificare anche al socio

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 17 dicembre 2020

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Ieri la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 28709, ha fissato alcuni principi di diritto molto importanti in relazione alla possibilità, per il socio di società di persone, di eccepire, in sede di ricorso contro la cartella di pagamento, il beneficio della preventiva escussione.

L’art. 2304 c.c. stabilisce: “I creditori sociali, anche se la società è in liquidazione, non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo l’escussione del patrimonio sociale”.
In primo luogo, si afferma che il socio di società di persone, raggiunto da una cartella di pagamento che segue un atto di accertamento emesso e notificato alla società di persone per tributi propri come l’IVA, può impugnarlo eccependo il beneficio di preventiva escussione di cui

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