Il rifiuto di vaccinarsi mette a rischio la sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire la salute adottando misure idonee
L’avvio del piano vaccinale contro il COVID-19, la rilevazione INAIL di un forte incremento dei casi di origine lavorativa di contagio da coronavirus e i recenti interventi sul punto di alcuni autorevoli giuristi (ad esempio Guariniello, Ichino, Mazzotta, Riverso, Scarpelli, ecc.) hanno acceso nelle scorse settimane un’ampia e interessante discussione sulla configurabilità della vaccinazione quale vero e proprio obbligo nell’ambito del rapporto di lavoro.
Come poi era prevedibile, giungono con sempre maggiore frequenza segnalazioni della presenza di lavoratori che, chiamati a vaccinarsi, non danno la propria disponibilità. Per ora, dato che siamo ai primi passi del piano vaccinale, si tratta di personale di strutture sanitarie e di residenze sanitarie assistenziali, ma è prevedibile