Il confronto sindacale sulla CIG deve essere preventivo
La mancata comunicazione dei criteri di sospensione e rotazione dei lavoratori rende illegittimo il provvedimento datoriale
Il confronto sindacale, relativo al trattamento di integrazione salariale, rappresenta un elemento essenziale di legittimità dell’intera procedura. Questo quanto emerge dalla sentenza n. 2289/2021 con la quale la Cassazione ha sviluppato diversi temi, chiarendo in modo netto il ruolo che le rappresentanze sindacali hanno in rapporto ai trattamenti di integrazione salariale, divenuti peraltro sempre più frequenti con la grave crisi economica determinata dalla pandemia da COVID-19.
Un primo aspetto esaminato dalla Suprema Corte attiene ai criteri di scelta dei lavoratori da destinare ai trattamenti di cassa integrazione.
Ad avviso della Cassazione il potere di scelta del datore di lavoro non è incondizionato ma sottoposto al limite (di carattere interno) derivante dalla necessaria sussistenza ...
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