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Commercialisti centrali nella cessione dei crediti da bonus edilizi

/ REDAZIONE

Mercoledì, 14 aprile 2021

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I commercialisti provano a riprendersi un ruolo centrale anche nella cessione dei crediti d’imposta generati da interventi di riqualificazione edilizia. Con questo obiettivo il Consiglio nazionale di categoria ha sottoscritto una convenzione dalla durata biennale con InfoCamere, finalizzata ad ottenere specifiche funzionalità nell’utilizzo della piattaforma SiBonus.

Lo strumento informatico realizzato da InfoCamere permette di mettere in contatto i titolari di crediti d’imposta e i soggetti interessati ad acquisirli e, a due mesi dall’avvio, ha registrato transazioni per oltre 1,3 milioni di euro.

Tra febbraio e aprile, delle 80 operazioni fatte, il 41,1% ha riguardato crediti generati a seguito di ristrutturazioni edilizie, il 28,4% crediti da ecobonus, il 15,6% da bonus facciate, il 13,5% da superbonus e solo l’1,4% crediti da sismabonus. Per le cessioni riferite a crediti già disponibili nel cassetto fiscale del cedente la durata media delle transazioni si è attestata a circa 7 giorni.

In base alla convenzione, i commercialisti possono utilizzare il portale web attraverso specifiche funzioni di delega per assistere i titolari di crediti fiscali seguendo le varie fasi di cessione e acquisizione del credito. Dal canto suo, InfoCamere fornisce un supporto di help desk a vantaggio dei professionisti iscritti, che possono avvalersi di un servizio di consulenza dedicato per chiarimenti e assistenza sul funzionamento delle procedure.

“Il coinvolgimento dei commercialisti nella piattaforma – ha spiegato Achille Coppola, Segretario del CNDCEC, nel corso di un webinar tenutosi ieri – è molto significativo. Sulla cessione del credito le banche si sono affidate troppo alle grandi società di revisione, che non stanno dando una risposta del tutto efficiente. Noi siamo convinti che sia arrivato il momento per le banche di stipulare un’alleanza strategica anche con i commercialisti. In questa direzione ci stiamo muovendo per stipulare accordi sia con istituti bancari nazionali che con il sistema camerale”.

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