Spese assicurative connesse ma non accessorie
Per i giudici europei potrebbe costituire una prestazione distinta da quella principale
Il processo di valutazione necessario a qualificare l’accessorietà di una prestazione richiede l’analisi di diversi fattori e la corretta ponderazione delle circostanze in cui l’operazione si svolge. Come rilevato dai giudici europei, infatti, “non esistono regole assolute quanto alla determinazione dell’estensione di una prestazione” (causa C-349/96).
Sulla base di alcuni principi del tutto consolidati, si può affermare che una prestazione deve essere considerata accessoria ad altra, principale, “quando essa non costituisce per la clientela un fine a sé stante, bensì il mezzo per fruire nelle migliori condizioni del servizio principale offerto dal prestatore” (cfr., ex plurimis, cause C-349/96 e C-502/09).
Secondo quanto chiarito in passato dalla ...
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