Riforma della giustizia tributaria a due velocità
Per una maggior specializzazione dalla Commissione interministeriale due proposte: una «conservatrice» e l’altra «riformatrice»
Lo scorso 30 giugno, la Commissione interministeriale per la riforma della giustizia tributaria, incaricata di stilare le linee guida della tanto auspicata riforma, incentivata anche dal PNRR, ha licenziato la sua relazione finale.
Le direttrici seguite dalla Commissione riguardano l’efficientamento del procedimento tributario, tramite il rafforzamento del contraddittorio, dell’autotutela e degli strumenti deflattivi e l’ammodernamento della struttura delle Commissioni tributarie, nell’ottica di rafforzare la specializzazione dell’organo giudicante e la qualità delle decisioni.
Se però c’è stata convergenza in seno alla Commissione sulla necessità di rafforzare tale specializzazione, è emerso contrasto, invece, sul come addivenire a tale obiettivo.
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