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FISCO

Il diniego espresso cancella il processo pendente contro il silenzio-rifiuto

La soluzione si presta ad abusi del processo

/ Alice BOANO

Mercoledì, 22 settembre 2021

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Qualora l’Amministrazione decida di non protrarre ulteriormente il proprio silenzio-rifiuto adottando un provvedimento di rigetto, il termine per l’impugnazione dell’atto inizia a decorrere da quando viene emanato il provvedimento, senza che il contribuente possa proseguire il giudizio relativo all’impugnazione del silenzio-rifiuto.
È quanto ha deciso la Corte di Cassazione, mediante la pronuncia n. 25446, depositata ieri, 21 settembre 2021, prendendo così posizione sulla questione inerente al rapporto fra il silenzio-rifiuto avverso il quale si propone ricorso giudiziale e quello successivamente adottato dall’Amministrazione finanziaria.

Il caso, infatti, riguardava una associazione che aveva proposto ricorso contro un provvedimento con il quale veniva sospesa ...

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