Indebita compensazione senza dichiarazione
La Cassazione, nella sentenza n. 43089/2021, ha stabilito che il delitto di indebita compensazione, ex art. 10-quater del DLgs. 74/2000, non presuppone la presentazione da parte del contribuente di una dichiarazione annuale; ciò a differenza della dichiarazione infedele, di cui all’art. 4 dello stesso DLgs., in cui il mendacio del contribuente si esprime proprio nella dichiarazione annuale relativa a imposte sui redditi o IVA.
Il reato, infatti, si consuma al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato e non in quello della successiva dichiarazione dei redditi, in quanto la condotta del contribuente si perfeziona con l’utilizzo del modello indicato, realizzandosi il mancato versamento per effetto dell’indebita compensazione di crediti in realtà non spettanti in base alla normativa fiscale.
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