Per l’infortunio in itinere sufficiente il rapporto finalistico con l’attività lavorativa
Si tutela il rischio generico cui soggiace qualsiasi lavoratore
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5814 pubblicata ieri, 22 febbraio 2022, ha ribadito alcuni principi di diritto in materia di infortunio in itinere pronunciandosi su una particolare fattispecie riguardante un lavoratore deceduto all’estero durante un viaggio di lavoro.
Il lavoratore in questione, dopo una serie di avvenimenti sfortunati e particolarmente stressanti, sia sotto il profilo psicologico sia sotto il profilo fisico, era infatti deceduto durante un viaggio di lavoro in Cina. In particolare, dopo la cancellazione di un volo aereo per maltempo, il lavoratore si era visto costretto ad attendere per molto tempo in aeroporto e, dopo un pernottamento “di fortuna” in un albergo, aveva preso un treno per arrivare fino a Pechino, percorrendo circa 700 km. Giunto ...
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