Deroga alla par condicio con il nuovo piano di ristrutturazione omologato
Necessaria la suddivisione dei creditori in classi e il voto unanime
Con lo schema di decreto legislativo recante le modifiche al DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa o CCII), in vigore dal 16 maggio 2022, e rese necessarie dall’attuazione della direttiva Ue 2019/1023 (c.d. Direttiva Insolvency), viene introdotto lo strumento del piano di ristrutturazione omologato.
In particolare, il debitore che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, con il piano di ristrutturazione potrà proporre il soddisfacimento anche parziale dei creditori, in deroga al principio della par condicio creditorum di cui agli art. 2740 e 2741 c.c., attraverso la distribuzione del ricavato derivante dalle azioni ivi indicate e realizzate.
Tale possibilità è subordinata al ricorrere di due condizioni: la suddivisione in classi dei creditori, assicurando l’omogeneità
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