Scontano l’IVA i contributi regionali per gestire il trasporto pubblico su gomma
Le somme erogate da una Regione a una società per gestire i contratti relativi al trasporto pubblico su gomma sono da assoggettare a IVA. Si tratta del principale chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 316 pubblicata ieri, 31 maggio 2022.
Il caso esaminato riguarda una società avente come unico socio una Regione che le ha affidato, fra l’altro:
- funzioni in materia di stipula e gestione dei contratti di servizio, inerenti al trasporto pubblico su gomma;
- servizi di infomobilità, sistemi di bigliettazione elettronica, incluso il clearing del sistema Metrebus.
In merito al trattamento IVA dei contributi che la predetta società percepirà dalla Regione per lo svolgimento di tali attività, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che sussistono sia il presupposto soggettivo che quello oggettivo dell’imposta.
Per quanto riguarda il primo profilo, infatti, le società in house sono da considerare organismi con una loro autonoma soggettività giuridica rispetto all’ente o agli enti di appartenenza.
In merito alla sussistenza del requisito oggettivo dell’IVA, è stato osservato che, dall’esame delle disposizioni contrattuali, sembra sussistere un rapporto giuridico sinallagmatico tra le parti, caratterizzato dal vincolo di effettiva corrispettività tra l’attività finanziata e le somme erogate. A questo fine, è irrilevante la circostanza che l’attività svolta consista nell’esercizio di funzioni conferite e regolamentate dalla legge, per uno scopo di interesse generale.
L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto, in linea di principio, il diritto della società a detrarre l’imposta assolta sugli acquisti se e nella misura in cui gli stessi riguardino l’effettuazione, a valle, di operazioni imponibili IVA o assimilate alle stesse ai fini della detrazione.
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