Tassi giù dopo la riunione della Bce
Nonostante i crescenti timori di recessione, è improbabile che il rialzo di ottobre segni la fine del ciclo di restrizione monetaria
Il mercato obbligazionario aveva iniziato in ripresa la settimana, grazie a dati Usa inferiori al consenso che hanno alimentano prospettive di una Fed meno aggressiva e ha accelerato dopo le comunicazioni della Bce di ieri dai toni meno restrittivi del previsto.
Il rialzo dei tassi da parte di Francoforte ha confermato le aspettative: +0,75% con il PT al 2% dall’1,25%, il tasso sui depositi all’1,50% e il tasso sul rifinanziamento marginale al 2,25%. Quello che ha permesso un mini rally dell’obbligazionario è che Lagarde ha accennato alla discussione a dicembre sulla riduzione di APP e non del PEPP. L’APP è il programma di acquisto di titoli che segue rigidamente le capital keys e quindi è meno di supporto specie per i Paesi periferici, mentre il PEPP ha ampi margini ...
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