Crediti di imposta acquistati da soggetti poi indagati sequestrabili ai cessionari
Per la Cassazione non può essere decisivo quanto era stato affermato dall’Agenzia delle Entrate nella circ. n. 24/2020 per i bonus edilizi
Con cinque sentenze depositate ieri, la Terza sezione penale della Cassazione ha respinto altrettanti ricorsi da parte di Poste Italiane (Cass. n. 40867), Cassa Depositi e Prestiti (Cass. n. 40869), Banco Desio (Cass. n. 40865), Illimity bank (Cass. n. 40866) e Groupama assicurazioni (Cass. n. 40868), contro i rispettivi provvedimenti di sequestro dei crediti di imposta che tali soggetti avevano acquistato nei modi previsti dall’art. 121 del DL 34/2020 presso soggetti successivamente indagati per i reati di associazione a delinquere e di truffa aggravata ai danni dello Stato, al fine di beneficiare indebitamente del superbonus e degli altri bonus edilizi da cui i crediti di imposta acquisiti derivano.
Tutti i motivi addotti dalle società ricorrenti sono stati ritenuti infondati.
In particolare, ...
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