Sull’opzione per i crediti superbonus soluzione più flessibile
Il CNDCEC propone che i crediti, per il loro uso in compensazione, siano riportabili fino al sesto periodo d’imposta successivo a quello di competenza
I crediti d’imposta derivanti dagli interventi ammessi al superbonus e relativi alle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati potrebbero essere riportati, ai fini del loro utilizzo in compensazione, sino al sesto periodo di imposta successivo a quello di competenza. Questa misura consentirebbe alle banche di liberare una parte del plafond che hanno ancora disponibile per l’acquisizione dei citati crediti. Si tratta di una delle proposte avanzate da Salvatore Regalbuto, Tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti delegato all’area fiscale che, assieme a Pasquale Saggese, ricercatore della Fondazione nazionale commercialisti, ha rappresentato la categoria nel corso dell’audizione
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