Per i tassi rischi al rialzo maggiori dei rischi al ribasso
I mercati stanno rimodulando le previsioni alla luce dei recenti dati sia sull’inflazione, sia sulla crescita più sostenuta rispetto alle attese
Dopo due settimane di rialzi corposi dei tassi, in quella appena conclusa si assiste a un rientro/stabilizzazione.
I tassi Usa restano al palo (10 anni a 3,89%); Bund e Btp vedono un calo sui decennali (Bund 2,47%; Btp 4,32%) e una stabilità sulle scadenze brevi. Poco mosso lo spread tra 185 e 190 bps. Piatti i tassi Irs: 10 anni al 3,06%. Le attese sull’Euribor non subiscono variazioni di rilievo per il 2023 con il punto d’arrivo per il tre mesi a 3,73% a settembre (segui tassi e valute su www.aritma.eu).
A condizionare l’andamento dei tassi sono stati i dati macro. Nella prima parte della settimana i rendimenti erano saliti dopo la pubblicazione degli indici di fiducia direttori acquisti (PMI) Usa superiori alle attese sia per quanto riguarda la componente servizi, sia per ...