Nella CU 2023 il nuovo trattamento integrativo della retribuzione
Confermati i punti del modello dello scorso anno nonostante la riforma operata dalla L. 234/2021, ma scompare la casella dell’ulteriore detrazione
La legge di bilancio 2022 (L. 234/2021) ha modificato la disciplina del trattamento integrativo, riducendo da 28.000 a 15.000 euro la soglia di reddito complessivo che permette di accedere al bonus e introdotto delle condizioni necessarie ai fini di beneficiare dello stesso nel caso in cui tale soglia reddituale viene superata. Tale modifica, seppur di rilievo, non ha avuto impatti sostanziali sulla Certificazione Unica 2023, all’interno della quale vengono confermati tutti i campi previsti nel modello dello scorso anno.
Viene invece meno la casella 368 che nella CU 2022 ospitava l’ulteriore detrazione per redditi di lavoro dipendente e assimilati ex art. 2 del DL 3/2020, riconosciuta in caso di reddito complessivo superiore a 28.000 ma inferiore a 40.000 euro. L’art. 1 comma
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