Scelta «fiscale» libera tra fusione per incorporazione e liquidazione della controllata
La diffidenza del Fisco può considerarsi superata dalla Relazione accompagnatoria al DLgs. 128/2015
L’incorporazione, mediante fusione, di una società interamente partecipata costituisce sul piano giuridico una valida alternativa alla sua messa in liquidazione per addivenire al medesimo risultato finale, ossia l’estinzione giuridica del soggetto partecipato e il trasferimento del suo intero patrimonio in quello della società che la partecipava al 100%.
La differente natura fiscale dell’operazione di fusione (neutrale per l’incorporata senza riconoscimento fiscale in capo all’incorporante dei maggiori valori latenti), rispetto a quella di liquidazione (realizzativa al valore normale per la società liquidata con riconoscimento fiscale in capo al socio assegnatario dei maggiori valori latenti), ha determinato, nell’ormai lontano passato, diffidenze da parte
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