Smart working «alla francese» per i frontalieri italiani in Svizzera
Consentito il lavoro a domicilio sino al 40% dell’orario complessivo senza che siano persi i benefici fiscali
Il Ddl. di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, fatto a Roma il 23 dicembre 2020 (AC 859), vede una importante novità, legata ad un emendamento governativo (11.0100) finalizzato a recepire l’intesa politica raggiunta tra i due Stati lo scorso 20 aprile 2023.
In termini generali, l’art. 2 dell’Accordo, in sostanziale continuità con la disciplina attuale, definisce “lavoratore frontaliere” una persona residente in un Comune il cui territorio si trova nella zona di 20 km dal confine con l’altro Stato che svolge attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato (i Cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese per quanto riguarda la Svizzera), ...