Regime CFC anche per le stabili organizzazioni estere
Test sulla tassazione effettiva separato tra casa madre e S.O. in presenza di regimi di branch exemption nello Stato della controllata di primo livello
La disciplina CFC riguarda anche, a norma dell’art. 167 comma 3 lettera a) del TUIR, le stabili organizzazioni di soggetti esteri controllati.
Le condizioni affinché ciò avvenga sono state delineate dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 18/2021 (§ 2.3.1). Di fatto, si tratta dei casi in cui un soggetto residente A controlla una società B nello Stato 1, la quale ha una stabile organizzazione nello Stato 2 e questa ultima S.O. è considerata CFC nella prospettiva dello Stato italiano.
Secondo l’Agenzia, questi effetti si hanno anche qualora la controllata B non rientri nell’ambito di applicazione dell’art. 167 del TUIR (il caso potrebbe essere, ad esempio, quello della controllata che non produce passive income).
Per qualificare la S.O. autonomamente come CFC ...
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