Via libera definitivo alla conversione del decreto bollette
Con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni, ieri, giovedì 25 maggio, il Senato ha rinnovato la fiducia approvando definitivamente, nel testo licenziato dalla Camera, il Ddl. di conversione, con modificazioni, del DL 34/2023 sul sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali (c.d. decreto “Bollette”). Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Nell’iter di conversione il testo è stato arricchito da un credito d’imposta destinato alle start up operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità per le spese sostenute in attività di ricerca volte a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Tra le misure del decreto “Bollette” si ricordano:
- rafforzamento del bonus sociale per elettricità e gas, prevedendo la rideterminazione delle agevolazioni tariffarie per determinate categorie svantaggiate;
- riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas per il secondo trimestre del 2023;
- contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale;
- adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (si veda “Definitiva la proroga al 30 settembre per ravvedimento e definizione delle liti” del 1° aprile 2023).
Nell’iter di conversione è stata introdotta una specifica disciplina che consente agli enti territoriali, ove si avvalgano della riscossione diretta delle proprie entrate o affidino tale servizio a soggetti privati, di applicare alcuni istituti deflativi del contenzioso disciplinati dalla legge di bilancio 2023, e cioè lo stralcio dei debiti fino a mille euro e la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione (si veda “Stralcio e rottamazione anche per gli enti territoriali che riscuotono direttamente i tributi” del 12 maggio 2023).