Assegnazione ai soci con possibile uso misto delle riserve di patrimonio netto
La scelta operata si ripercuote sulla fiscalità dei soci, ma non ha invece effetto sull’imposizione sostitutiva della società
La disciplina dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci, riproposta dalla legge di bilancio 2023, dispone che nei confronti dei soci assegnatari non trovi applicazione l’art. 47 comma 1 del TUIR sulla presunzione di distribuzione prioritaria di riserve di utili (art. 1 comma 103 secondo periodo della L. 197/2022).
Dalla disapplicazione, espressamente prevista, di tale presunzione (fiscale) discende la libera scelta della società rispetto alle riserve da utilizzare in sede di assegnazione, di utili o di capitale.
Ciò comporta, in concreto, la possibilità di ridurre in sede di assegnazione riserve sovrapprezzo, o versamenti in conto capitale, pur in presenza di riserve di utili nel patrimonio netto della società, senza incorrere in una riqualificazione della distribuzione in attribuzione